Dettagli Articolo:
Valutazione
I prezzi sono da intendersi come Prezzo Minimo / Prezzo Massimo
in base allo stato di conservazione generale
I prezzi sono da intendersi come Prezzo Minimo / Prezzo Massimo
in base allo stato di conservazione generale
EUR 39,00 - EUR 54,00
NM (Near Mint) : €35,00 - €49,00
EX (Excellent) : €27,00 - €37,00
VG (Very Good) : €18,00 - €25,00
EX (Excellent) : €27,00 - €37,00
VG (Very Good) : €18,00 - €25,00
Edizione:
EDIZIONE NON UFFICIALE/PIRATA
Etichetta: Maximun Freak-Out
Numero di Catalogo: KWEST 1967
Paese di stampa: Japan
Anno uscita: 2021
Vinile,
12" 33 ⅓ RPM Edizione limitata Versione non ufficiale Stereo Mono
"Interstellar Overdrive" è una composizione strumentale scritta nel 1966 ed è contenuta nell'album di debutto dei Pink Floyd del 1967, The Piper at the Gates of Dawn, della durata di quasi dieci minuti. "Interstellar Overdrive" è stata una delle prime improvvisazioni strumentali psichedeliche mai registrate da un gruppo rock. È stata vista come la prima incursione dei Pink Floyd nello space rock. È stato anche descritto come sperimentale e psichedelico, nonché un esempio di proto-prog. Waters una volta definì la canzone "un pezzo astratto". Non collegato alla musica pop, una lunga qualità improvvisativa. La versione stereo della canzone ha un organo che si sposta da un altoparlante all'altro, l'effetto non è presente nella versione mono della canzone, dove ottiene suoni extra di organo e chitarra, infatti l'organo è molto prominente durante il primo minuto del mono versione, insieme ad alcuni effetti speciali, ma non udibile nel mix stereo. Troverai sia la versione mono che quella stereo dell'LP più una rara modifica (pubblicata solo in francese all'epoca) e una lunga versione fuori di testa che arriva alle 16:49.
12" 33 ⅓ RPM Edizione limitata Versione non ufficiale Stereo Mono
"Interstellar Overdrive" è una composizione strumentale scritta nel 1966 ed è contenuta nell'album di debutto dei Pink Floyd del 1967, The Piper at the Gates of Dawn, della durata di quasi dieci minuti. "Interstellar Overdrive" è stata una delle prime improvvisazioni strumentali psichedeliche mai registrate da un gruppo rock. È stata vista come la prima incursione dei Pink Floyd nello space rock. È stato anche descritto come sperimentale e psichedelico, nonché un esempio di proto-prog. Waters una volta definì la canzone "un pezzo astratto". Non collegato alla musica pop, una lunga qualità improvvisativa. La versione stereo della canzone ha un organo che si sposta da un altoparlante all'altro, l'effetto non è presente nella versione mono della canzone, dove ottiene suoni extra di organo e chitarra, infatti l'organo è molto prominente durante il primo minuto del mono versione, insieme ad alcuni effetti speciali, ma non udibile nel mix stereo. Troverai sia la versione mono che quella stereo dell'LP più una rara modifica (pubblicata solo in francese all'epoca) e una lunga versione fuori di testa che arriva alle 16:49.
Altre edizioni di PINK FLOYD - Interstellar Overdrive